Canali Minisiti ECM

Alzheimer, i farmaci contro l'herpes potrebbero abbassare i rischi

Neurologia Redazione DottNet | 16/07/2018 08:47

Anche il vaccino per la varicella potrebbe avere un ruolo determinante

È possibile che i farmaci antivirali o il vaccino per l'herpes possano ridurre il rischio di sviluppare l'Alzheimer. Lo afferma un editoriale sul Journal of Alzheimer's disease di Ruth Itzhaki dell'Università di Manchester e Richard Lathe di quella di Edimburgo, che passa in rassegna gli studi più recenti sul tema.  In particolare, scrivono gli autori, una ricerca pubblicata recentemente dell'Università di Taiwan ha scoperto che chi ha una forma grave di herpes e viene trattato con gli antivirali ha un rischio dieci volte inferiore di sviluppare la malattia neurologica rispetto a chi non è stato curato.

"Questo studio e due altri di differenti ricercatori- scrivono gli autori - danno la prima evidenza a livello di popolazione di un link causale tra l'infezione da herpes virus e l'Alzheimer, un fatto molto importante".  Recentemente uno studio ha trovato nel cervello di persone morte con una diagnosi di Alzheimer una concentrazione doppia di Dna dell'herpes rispetto a chi non aveva il problema neurologico. Il virus dell'herpes, ricordano gli autori, è lo stesso che causa la varicella e che negli anziani si 'risveglia' sotto forma di 'fuoco di Sant'Antonio'. "Ma noi crediamo che gli antivirali, sicuri e facilmente disponibili, potrebbero avere una parte importante nella lotta all'Alzheimer. Inoltre questi studi presentano la possibilità che sia possibile prevenire la malattia vaccinando i bambini da piccoli". 

pubblicità

fonte: Journal of Alzheimer's disease

Commenti

I Correlati

Studio spagnolo svela segni di malattia nel 95% degli over 65 con 2 copie del gene ApoE4

Alessandro Padovani: “Per l’Alzheimer si riduce l’incidenza e aumenta la prevalenza. Gli ottantenni di oggi sono meno colpiti, ma l’invecchiamento della popolazione porta in assoluto a un incremento di pazienti”

La variante protettiva identificata dallo studio si trova in un gene che produce fibronectina

Uno studio, condotto sui topi da un docente della Texas A&M University di College Station, conferma quanto già era noto

Ti potrebbero interessare

Sinpf e Sinpia: “Aderenza a cure fondamentale per controllare l’impulsività”

Una ricerca internazionale apre nuove prospettive per la cura del Parkinson

In Italia circa 1 bambino su 77 soffre di un disturbo dello spettro autistico (dati ISS), 5 bambini su 100 manifestano un disturbo del linguaggio o dell’apprendimento e da 3,5 a 5 su 100 un deficit dell’attenzione e iperattività

Studio spagnolo svela segni di malattia nel 95% degli over 65 con 2 copie del gene ApoE4

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto